Dopo avere esplorato la psicologia dei colori per definire la palette ideale per il brand della tua azienda, in questo nuovo blog ci concentreremo su un altro aspetto cruciale della Brand Identity: la scelta del font.
Ma prima di iniziare facciamo chiarezza e diamo qualche definizione!
Che cos’è un font e da cosa è composto?
Spesso i termini “font” e “carattere” vengono usati come sinonimi, ma indicano concetti distinti, ciascuno con proprie caratteristiche e componenti.
- Carattere: è la singola lettera, numero o simbolo (es: “A”).
- Glifo: è la rappresentazione grafica di un carattere in un determinato font ed è composto dal maiuscolo, minuscolo, grassetto, corsivo, ecc. (es: A, a, a, a).
- Carattere tipografico: è l’insieme completo di tutti i caratteri e glifi.
- Font: è il file digitale che contiene tutte le varianti di un carattere tipografico, definite in termini di dimensioni, stile e peso (es: Arial Bold 12 pt).
Con queste definizioni di base, possiamo entrare nel vivo del processo di selezione del font, valutando i diversi aspetti e le loro implicazioni per la tua attività.
Serif vs sans serif: a te la scelta!
Esistono tantissimi tipi di font, tuttavia possiamo racchiuderli in due grandi categorie: i font serif e sans serif.
I font serif (o “graziati” o “con grazie”) presentano allungamenti nelle estremità delle lettere per evocare eleganza e raffinatezza. Sono particolarmente utilizzati per la stampa su carta come libri e giornali, ma anche in molti altri settori dove l’estetica è fondamentale. Tra questi troviamo il settore design, l’arredo d’interni e la moda.
I font sans serif (o “bastoni”) presentano invece linee pulite e lineari che li fanno percepire come più accessibili e leggeri. Evocano modernità e dinamicità, rendendoli ideali per ambienti digitali come siti web e applicazioni mobile, grazie alla loro leggibilità, il che li rende particolarmente adatti a lunghi testi. Spesso utilizzati anche per usi istituzionali dove la chiarezza dei contenuti è di estrema importanza.
Tool tips per la scelta del tuo font
A seconda dello stile che vuoi attribuire al tuo font, ti consigliamo due tool pratici e gratuiti che ti aiuteranno nella scelta più adatta al font della tua azienda.
Google Fonts è accessibile a tutti e qualsiasi browser ne può leggere i suoi font in quanto sono presi da una libreria online anche senza averli installati nel proprio pc.
Canva Fonts è una valida alternativa qualora volessi sperimentare un font più divertente e creativo. Qui, una nostra selezione per te: Groovy Canva Fonts, Aestethic Canva Fonts o Retro Canva Fonts. La scelta è molto vasta!
I nostri consigli
In conclusione, la scelta del font più adatto al tuo servizio è spesso determinata dal tipo di comunicazione e dalla tipologia di interlocutori a cui vuoi rivolgerti. Elementi chiave da tenere in considerazione sono la leggibilità del testo, rispetto al mezzo che desideri utilizzare, e l’impatto visivo immediato che deve trasmettere ai lettori.
Altro fattore di cruciale importanza riguarda la coerenza: non adottare font diversi sui mezzi di comunicazione in cui presidi. A tal proposito ti consigliamo di utilizzare le famiglie di font che comprendono al loro interno varianti di peso e larghezza per un unico font.
Infine, ti consigliamo il sito Fontinuse per prendere ispirazione. Qui potrai trovare moltissimi esempi di come i font sono stati utilizzati da altri designer e progettisti per renderti conto in maniera concreta della loro applicazione.