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Mantova 12/2024 – La Mantova di Federico II: Palazzo Te con sorpresa

Per il terzo appuntamento Webcultura/> 2024 abbiamo scelto Mantova. Celebre per la sua architettura rinascimentale e la gastronomia, l’idea ha entusiasmato tutto il team. In questo articolo ti raccontiamo com’è andata.

Arrivati a Mantova per l’ora di pranzo ci immergiamo subito nell’esperienza culinaria locale. All’Osteria ai Ranari, siamo stati accolti con deliziosi piatti tipici: tortelli di zucca mantovana, il famoso luccio in salsa e stracotto di cavallo. Per i più temerari lumache in umido e …rane fritte! Tra chiacchere e risate, dimentichiamo il tempo: ci accorgiamo presto di doverci incamminare verso la prossima tappa: Palazzo Te.

Palazzo Te: la Villa dell’ozio e del piacere di Federico II

Elena, la nostra guida, ci attende nel Cortile d’Onore.
Qui scopriamo che il Palazzo Te fu costruito tra il 1524 e il 1534, ad opera del geniale Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga. Il Palazzo nasce come luogo di svago e meraviglia per la corte: feste e sontuosi banchetti erano all’ordine del giorno.

Così, accompagnati anche dal nostro personale Giulio Romano (aka Remo), iniziamo il nostro viaggio tra la sale della villa rinascimentale.

Sala dei Cavalli

è qui che venivano accolti gli ospiti. Protagonisti della sala gli affreschi raffiguranti i destrieri preferiti di Federico II e le fatiche di Ercole. Distingue la sala un soffitto a cassettoni in legno dipinto e dorato.

Sala di Amore e Psiche

Principale teatro dei banchetti tenuti da Federico II. Gli affreschi raccontano l'opposizione di Venere alla passione tra Amore e Psiche. Un tripudio di corpi "per ritemprare l'onesto ozio nella virtù della quiete".

Sala dei Giganti

La potenza di Giove, personificazione dell'imperatore, fulmina i Giganti. Qui Giulio Romano veste i panni di un regista che cattura lo spettatore grazie a effetti scenografici e alla forza travolgente della struttura pittorica a vortice.

Ma prima di stupirci con la Sala dei Giganti, il Palazzo ci mostra una sorpresa: Picasso, Poesia e Salvezza.

L’incontro con Picasso

Elena ci ha guidati nell’esplorazione del genio creativo dell’artista, tra dipinti e poesie. Il fil rouge? Le donne che hanno ispirato e plasmato l’arte e la vita del pittore. Ogni opera un invito a scoprire l’uomo dietro la maschera, regalando a tutti noi momenti di profonda riflessione e ispirazione.

Cosa ci portiamo in agenzia?

Il fortunato incontro tra Giulio Romano e Federico II di Gonzaga ha dato il via a un vortice di opere ed eventi, culminati con l’accoglienza dell’imperatore Carlo V a Palazzo Te. Affidare la propria comunicazione ad un’agenzia è sicuramente meno impegnativo della progettazione di una villa rinascimentale – ma faremo di tutto per essere quel fortunato incontro per qualcuno.

Dove ci suggerisci di andare al prossimo Webcultura/>?
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