Digital 2019: analisi del nuovo report di We Are Social e Hootsuite

Digital 2019: analisi del nuovo report di We Are Social e Hootsuite

Puntuali come ogni anno, We Are Social e Hootsuite presentano il report Digital 2019, che vuole dare uno spaccato sullo scenario digitale presentando una ricca serie di dati relativi all’utilizzo di Internet, del mobile, delle piattaforme social e dell’e-commerce.

In questo articolo, presentiamo i dati più importanti ricavati dall’indagine, riflettendo sull’impatto che questi avranno sui comportamenti e sulle strategie di comunicazione e di vendita delle aziende.

MONDO

Internet

A livello globale, nel 2018 gli utenti internet hanno raggiunto quota 4,3 miliardi (il 57% della popolazione mondiale), registrando un incremento di 367 milioni di nuovi utenti, cioè circa un milione in più ogni giorno. Quasi 4 miliardi navigano frequentemente da mobile (il 52% della popolazione).

La popolazione globale spende circa 6 ore e 42 minuti su Internet ogni giorno, circa la metà via mobile e circa un terzo sui social network.

Interessanti anche i dati relativi ai contenuti in streaming: il 92% della popolazione guarda video online, il 53% riproduce contenuti TV su Internet, il 30% gioca online e il 23% guarda altri gamers giocare online. A dimostrazione che il gaming è un mondo da non sottovalutare.

Social media

Gli utenti attivi sui social hanno superato i 3,4 miliardi (il 45% della popolazione mondiale) con un incremento di 288 milioni rispetto all’anno precedente. Il tempo trascorso quotidianamente sulle piattaforme social è di poco superiore alle due ore.

Facebook resta la piattaforma ideale per l’advertising, con un audience di oltre 2 miliardi di utenti. Seguono Instagram con 895 milioni, LinkedIn con 604, Snapchat con 307 e Twitter con 251. Instagram si piazza invece al primo posto per quanto riguarda il numero di nuovi utenti (+38 milioni), seguito da Facebook (+37 milioni).

Su Facebook, i video restano la tipologia di contenuto preferita dagli utenti con un engagement rate del 6,03%. Seguono le immagini (4,48%), i link (3,01%) e i post di solo testo (2,01%). Questa tendenza va probabilmente di pari passo con il miglioramento delle performance di velocità delle connessioni.

E-commerce

Nel 2018, l’84% degli utenti Internet ha cercato un prodotto o servizio online e il 75% lo ha effettivamente acquistato (oltre la metà via mobile). I beni di consumo sono stati acquistati online da 2,8 miliardi di persone (con un aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente). “Amazon” è stata la parola chiave maggiormente digitata su Google dagli utenti interessati ad effettuare acquisti online.

ITALIA

Internet

Nel 2018, hanno navigato su Internet 54,8 milioni di italiani, ossia il 92% della popolazione (11 milioni in più rispetto all’anno precedente). Circa 50 milioni sono gli utenti che navigano via mobile, ossia l’85% della popolazione.

Gli italiani spendono circa 6 ore e 4 minuti su Internet ogni giorno – e solo la metà davanti alla TV – trascorrendo circa un terzo del tempo sui social network. La stragrande maggioranza degli utenti (l’88%) accede ad Internet almeno una volta al giorno. In breve: quasi tutti gli italiani navigano online per oltre 6 al giorno, tutti i giorni.

Per quanto riguarda i contenuti streaming, il 92% degli italiani guarda video online, il 43% riproduce contenuti TV su Internet, il 16% gioca in modalità streaming live e l’11% guarda altri gamers giocare online.

Infine, quasi un italiano su tre (il 30%) sfrutta i comandi vocali e le potenzialità offerte dalla ricerca vocale.

Social media

Sono 35 i milioni di italiani attivi sulle piattaforme social (+2,9% rispetto all’anno precedente), con ben 31 milioni di persone che vi accedono da mobile (+3,3%). Il 98% di chi è iscritto ad una piattaforma social la usa su base mensile e tre utenti su quattro (il 74%) interagiscono attivamente con i brand e gli altri iscritti. Il tempo trascorso quotidianamente sui social è di poco inferiore alle 2 ore.

Le piattaforme social più attive sono YouTube e Facebook (che comprende anche WhatsApp e Instagram). L’app di messaggistica preferita dagli utenti è WhatsApp.

Per quanto riguarda l’advertising, la situazione italiana riflette quella globale: Facebook, al primo posto, conta un’audience di 31 milioni, seguiti dai 19 di Instagram, i 12 di LinkedIn, i 2,5 di Snapchat e i 2,3 di Twitter.

Anche la preferenza globale per i contenuti video su Facebook viene confermata dai dati relativi all’Italia: questi generano infatti un engagement rate 5,95%. A seguire le immagini (4,39%) e i link (2,44%). I post di solo testo generano invece un engagement rate molto più basso rispetto alla media globale (solo lo 0,09%). Questo riconferma la necessità di combinare testo ed elementi multimediali per catturare l’attenzione degli utenti.

La fascia d’età 25-34 anni è la più presente sulle piattaforme social. Per i brand è quindi indispensabile conoscere non solo queste piattaforme, ma anche i pattern comportamentali e gli stili di vita di chi li popola. Una strategia realmente efficace si basa sulla creazione di contenuti in grado di stimolare l’interazione con gli utenti.

E-commerce

Nel 2018, l’86% degli utenti ha cercato un prodotto o servizio online e due su tre (il 75%) l’hanno effettivamente acquistato. Contrariamente al trend europeo che vede la maggior parte degli acquisti online effettuati via mobile, il 53% degli italiani ha preferito acquistare via PC.

Le categorie merceologiche più in crescita sono quelle relative al cibo e alla cura della persona (+18%), seguite dall’arredamento (+16%) e, a pari merito, elettrodomestici e moda (+13%). 38 i milioni di persone che hanno acquistato beni di consumo online.

Infine, anche in Italia “Amazon” risulta essere la chiave di ricerca per lo shopping maggiormente digitata su Google.

INTERNET TRENDS

Sia We Are Social che Hootsuite hanno provveduto a contestualizzare questi dati evidenziando i diversi trend in atto (ne abbiamo approfonditi alcuni in questo recente articolo): dal trionfo delle stories all’utilizzo della chat come nuova frontiera del Customer Service, dalla ricerca prodotti su Instagram all’utilizzo della Realtà Aumentata per personalizzare l’advertising e rendere l’esperienza online più coinvolgente. Le piattaforme social dovranno impegnarsi per riguadagnare la fiducia persa dopo lo scandalo Cambridge Analytica, mentre i brand più innovativi continueranno ad investire in nuove tecnologie quali Voice Search, Intelligenza Artificiale e Social Commerce. Infine, le aziende che attuano campagne di Influencer Marketing dovranno impegnarsi per garantire una maggiore trasparenza.

 

Debora,
Web Content Editor

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