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9 tendenze di graphic design da tenere d’occhio nel 2019

Il 2018 è stato un anno meravigliosamente ricco di nuove tendenze in ambito grafico (e non solo).

Mentre tiriamo le somme cercando di capire quali di queste tendenze hanno convinto di più il grande pubblico, non possiamo fare a meno di chiederci: cosa ci riserverà il 2019? Naturalmente è difficile immaginare il mondo di domani e prevedere con certezza quali saranno le decisioni di brand, designer e creativi. Il mondo del design è un ecosistema complesso, ricco di stili variegati e affine a numerose altre discipline – fotografia, editoria, pubblicità e motion design solo per nominarne alcune – che influenza e da cui si lascia influenzare.

Ciononostante, ci si può fare un’idea abbastanza accurata su quali saranno le idee, i movimenti e le tendenze grafiche che daranno forma all’avvenire osservando e studiando il panorama attuale, e in particolare:

  • cosa stanno facendo i grandi brand
  • quali alternative stanno testando i principali competitor
  • quanto, come e cosa stanno sperimentando i creativi
  • cosa sembra funzionare e cosa no

L’elemento grafico è spesso il primo a colpire il consumatore, in modo inconscio e istintivo. Per questo chi si occupa di graphic design deve curare l’aspetto visivo – dal web agli annunci pubblicitari, dall’editoria al packaging – in modo da assicurare al consumatore un’esperienza unica e sorprendente.

Nel 2019, brand e creativi rielaboreranno motivi e stili del passato, sperimentando allo stesso tempo nuove tendenze, anche grazie agli apporti di nuove tecnologie quali Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata. Questo perfetto mix di nostalgia e futurismo si manifesterà con tavolozze vivaci, geometrie scomposte, caratteri audaci, contrasti e transizioni.

Scopriamo quindi insieme i principali trend grafici che renderanno la produzione creativa del 2019 ancora più ricca e diversificata.

1. 3D

L’effetto 3D è in voga già da diverso tempo e piace pressoché a tutti: ai designer perché consente loro di sperimentare con forme e colori, agli osservatori perché trasmette un senso di profondità e di attesa, quasi come se fosse un invito a scoprire cosa si cela sotto la superficie. Pare che quest’anno assisteremo al boom della tipografia in 3D, soprattutto nei loghi:

3D-netbee-logo
Khatt Phatt
Roman Bratschi
2. Colori vivaci e influenze futuristiche

Gli scorsi anni hanno visto il trionfo di toni pastello e tinte piatte. Quest’anno, invece, pare che saranno i colori accesi e vivaci a farla da padrone. Nel tentativo di distinguersi dalla concorrenza, brand e designer opteranno per l’utilizzo di palette sature e luminose, nonché di contrasti, transizioni e gradienti capaci di conferire un senso di tridimensionalità e movimento:

Kijek / Adamski
Apple

Via libera anche all’utilizzo di forme geometriche, effetti olografici e trame “futuristiche”:

MAI CREATIVE
Sonyah Park

Altro grande protagonista sarà Living Coral, il colore dell’anno annunciato da PANTONE:

Studio—JQ ∆
3. Effetto metallico

L’interesse per l’effetto 3D e l’abbandono delle tinte piatte si manifesterà anche tramite l’utilizzo di colori ed effetti metallici. Questi conferiranno maggiore profondità agli elementi rappresentati, facendoli apparire più luminosi e realistici. L’effetto metallico influenza già da tempo anche il mondo della grafica editoriale e del packaging, soprattutto in ambito Luxury:

TATABI Studio
Vanya Silva
4. Pattern e illustrazioni retro

A volte ritornano: i colori della Pop Art, le geometrie Art Deco e i pattern irregolari tipici degli anni ’50 e ‘80 stanno riconquistando i designer di vari ambiti, dalla moda alla grafica, passando per l’interior design:

Helene Vetik

Anche l’effetto marmorizzato è protagonista di un recente revival:

TATABI Studio
5. Composizioni aperte

Sembra che la tendenza ad inserire elementi all’interno di cornici e spazi chiusi verrà messa da parte per un po’. Nel 2019, i designer preferiranno giocare con composizioni aperte, cioè quelle che mostrano solo una parte dell’intero design, lasciando il resto all’immaginazione. Apparentemente confuse e caotiche, queste composizioni sono in realtà studiate nel minimo dettaglio per trasmettere un senso di continuità e, al tempo stesso, imprevedibilità:

Vasjen Katro
Maria Grønlund
6. Anti-gravità

L’utilizzo di elementi fluttuanti che si muovono e interagiscono tra loro dentro e fuori la cornice trasmette un senso di libertà, anti-gravità e profondità. Gli elementi fluttuanti rendono il prodotto protagonista e sono in grado di attrarre più facilmente l’attenzione dell’utente:

Dani V. Sanchez
Piotr Szmilyk
7. Caratteri grandi

Il luogo comune che vede testo e grafiche come elementi separati è ufficialmente morto. La nuova sfida sta infatti nel capire come farli interagire, in modo tale che si supportino e risaltino a vicenda dando vita a un insieme coerente e audace. Così il testo non è più un optional, ma diventa una parte essenziale del design:

Mónika Rudics
Tim Tijink
8. Illustrazioni personalizzate

Le illustrazioni personalizzate e disegnate a mano sono originali, divertenti e garantiscono un alto grado di differenziazione. Sono infatti in grado di trasformare qualsiasi design in un pezzo unico. Per questo si preparano a sostituire – almeno in parte – le foto stock, da molti considerate inflazionate e poco autentiche:

Mireldy
9. Minimalismo

Background semplici e monocromatici risalteranno gli oggetti disposti ordinatamente in primo piano, i veri protagonisti del design. Less is more: le composizioni minimaliste assicurano semplicità, eleganza e creatività:

Sebastian Bednarek
Alan Bur

In sostanza, il 2019 sarà un anno ricco di esperimenti e contrasti per brand e designer. Da un lato l’invito a esplorare aree di recente evoluzione come IA e RA, dall’altro il ritorno a tendenze – rimodernate – del passato. Per ottenere un design che funzioni sarà necessario testare e mescolare diversi colori, font, forme ed elementi.

Foto di copertina di Maria Gronlund

 
Debora,
Web Content Editor
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