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Responsabilità sociale, Metaverso e il dominio di Tik-Tok: tutto quello che c’è da sapere per un social media marketing efficace nel 2022

L’anno nuovo è in arrivo, ma cosa bolle nella pentola del social media marketing?

Non c’è corsa o competizione che possa permettersi di evitare una preparazione in anticipo, un allenamento. Vale per tutto, anche – o soprattutto – per il mondo dei social media.

Specialmente al netto di due anni che hanno sconvolto usi e costumi del mondo intero, tenere conto di come e quanto le abitudini dei consumatori siano cambiate può fare la fortuna dei brand. La buona volontà però non basta, servono spirito d’osservazione e capacità predittive che possano anticipare le esigenze del popolo del web.

A venirci incontro, di nuovo, sono stati la società Talkwalker e lo sviluppatore di software HubSpot. Le due realtà hanno intrecciato le loro conoscenze e stilato un report che si propone di identificare le nuove tendenze social del 2022.

Responsabilità sociale e Metaverso

Partiamo dalla ‘chicca’ più recente e chiacchierata dell’ultimo periodo: il Metaverso. Mark Zuckerberg ha sganciato da poco la notizia bomba, c’è da dire però che i brand più lungimiranti avevano già iniziato ad addentrarsi nel terreno della realtà virtuale.

È il momento buono per prendere in considerazione un passo in quella direzione, dal momento che il Metaverso rappresenta una combinazione tra il mondo fisico e quello, appunto, della realtà aumentata e virtuale. Una singola identità per più ramificazioni della tecnologia: un campo tutto da esplorare che però sta iniziando a prendere piede.

Altro capitolo da tenere in primo piano nelle proprie agende è quello del Corporate Social Responsibility (CSR), letteralmente responsabilità sociale di impresa. Se si dovesse descrivere in due parole l’utente medio di oggi, la definizione sarebbe: ben abituato.

Meglio archiviare gli specchietti per le allodole commerciali, l’utente medio li riconoscerà all’istante, facendo precipitare il brand in questione nella banalità più totale. Quello che realmente ammalia il consumatore di oggi è la capacità, umana e sociale, di prendere posizione.

Lo scopo non è buttare la rete e pescare nel mucchio, ma creare delle communities che si riconoscano nei valori dell’azienda. La questione diventa ancora più impellente proprio parlando dei social media, che azzerano la distanza tra azienda e consumatori.

Promozione e vendita

Spostiamoci ora in campo puramente commerciale e guardiamo da vicino il social che vede già oggi e vedrà nel futuro prossimo un’ascesa pazzesca. Questo fenomeno ha un nome e si chiama Tik-Tok.

Sì avete letto bene: ‘quello dei balletti’, proprio lui. Il social che a suon di trend ha cavalcato fin da subito l’onda dell’interesse, soprattutto da parte degli utenti più giovani. Il tetto di download totali di questa applicazione viene puntualmente sfondato, per cui è difficile pensare a un bacino d’utenza più appetitoso di questo.

Tra le iniziative al momento in cantiere, Tik-Tok ha anche un modello di monetizzazione e un sistema di e-commerce. Se è vero che due più due fa quattro, forse è il caso di iniziare a familiarizzare in modo più approfondito con questo social.

Altri due cambi di rotta da mettere a preventivo interessano i cookies e i percorsi d’acquisto. I primi sembra siano destinati a sparire mentre i secondi, per sopravvivere, è bene che prendano strade differenti e più in linea con le abitudini dei consumatori.

Per esempio Instagram ha introdotto una modalità di acquisto online che permette di non uscire mai dall’applicazione: ove sia anche il minimo ostacolo per l’utente, quello è un difetto da limare. Parlando poi di cookies, se è vero che la loro sparizione è alle porte è altrettanto urgente pensare a una strategia nuova se si è molto attivi in materia di raccolta dati e privacy.

Informazione e coinvolgimento

Altro concetto da tenere bene a mente per il prossimo anno, è quello del coinvolgimento. Attenzione però, ne stiamo sempre parlando da un punto di vista etico e con contenuti studiati al dettaglio in base ai desideri degli utenti.

Il percorso per far sentire i consumatori parte di una comunità può prendere diverse strade. Una sicuramente è quella di creare spazi social più personalizzati, andando anche oltre le classiche piattaforme. Non è più così raro, per un brand, avere un forum in-app o comunque adottare sistemi che permettono di aumentare le interazioni dei clienti.

Un discorso simile vale per il social media marketing degli influencer e si lega alla sopracitata responsabilità sociale di un brand. Se la realtà degli influencer è rimasta per molto tempo ‘a briglie sciolte’, ora non è più così. Come il consumatore fa attenzione all’etica sociale del brand, così farà caso ai comportamenti degli influencer scelti dal brand stesso. A influire non è tanto l’immagine dell’azienda ma quanto un cliente possa sentirsi affine ad essa.

Ultimo ma non ultimo, il peso dell’informazione: ormai oltre la metà degli utenti online si informa tramite social e non sui canali ufficiali dei media. Occhio quindi alle fake news: condividerle sarebbe una notevole caduta di stile.

Focus sul consumatore consapevole

Apparirà a questo punto evidente che per avere successo nel 2022, l’attenzione vada pilotata in maniera centrale sul cliente e le sue esigenze. Fin qui nulla di nuovo, si potrà dire. Certo: ma il consumatore è sempre più consapevole ed è questo, in effetti, a poter cogliere impreparati i brand, in attesa del prossimo anno. Questi mesi, quindi, rappresentano il momento giusto, per ingranare la marcia del social media marketing avveduto e predisporre strategie anti-marchetta che possano davvero cogliere nel segno!

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